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Anniversario delle stragi di Capaci e di via d'Amelio

Marini: mafia è negazione dei valori repubblicani
Fioroni: dalla scuola testimonianza di legalità
Grasso: mai abbassare la guardia

Roma, 23 maggio 2007
In occasione del XV anniversario delle stragi di Capaci e di Via d'Amelio, 1200 studenti provenienti da tutta Italia hanno raggiunto Palermo nella mattina del 23 maggio a bordo della nave della legalità per dimostrare la loro vicinanza all'iniziativa "Giovanni Falcone e Paolo Borsellino: la loro lezione di libertà e democrazia", organizzata dalla Fondazione "Giovanni e Francesca Falcone" e dal Ministero della Pubblica Istruzione.

Gli studenti, appena sbarcati, hanno raggiunto l'aula bunker del carcere Ucciardone, luogo simbolo della lotta alla mafia, dove hanno discusso dell'educazione alla legalità con il Presidente del Senato Franco Marini, il Ministro della Pubblica Istruzione Giuseppe Fioroni e il Procuratore nazionale antimafia Piero Grasso.

Il Presidente Marini ha ricordato ai ragazzi che la mafia "è la negazione dei valori repubblicani: per sua intrinseca natura, come ci hanno spiegato coloro che oggi siamo qui a ricordare, considera gli uomini come oggetti di sfruttamento, li rende schiavi dei propri interessi, li domina e li soffoca. Combatterla - ha concluso Marini - significa affermare la legalità repubblicana, lottare per la libertà e lavorare per la giustizia".

Il Ministro Fioroni ha parlato di quanto può fare la scuola per combattere la mafia e la cultura mafiosa, ricordando che "oggi la scuola trasmette un messaggio che non è un ricordo ma una testimonianza concreta di educazione alla cultura della legalità e del rispetto delle regole. Ringrazio il comitato Scuola e legalità - ha aggiunto - per il lavoro prezioso che ha svolto in questi mesi per individuare progetti sulla legalità che verranno promossi nelle nostre scuole".

Il Procuratore Grasso ha invitato i partecipanti a "non abbassare la guardia", perché se è vero che "Palermo ha sicuramente una maggiore consapevolezza" dell'importanza della lotta alla mafia, "sarebbe stupido dire che i problemi sono stati risolti. L'esperienza - ha concluso Grasso - ci insegna che non bisogna mai abbassare la guardia".

Linee di indirizzo scuola e legalità

Il Ministro della Pubblica Istruzione Giuseppe Fioroni ha firmato, nell'aula bunker del carcere Ucciardone di Palermo, la circolare con la quale vengono trasmesse alle scuole le linne di indirizzo del Comitato Nazionale "Scuola e legalità".

Il documento rappresenta una prima sintesi dei lavori svolti dal Comitato Nazionale "Scuola e Legalità" per potenziare azioni che diffondano la cultura della legalità nelle giovani generazioni.

Compito del Comitato, formato da rappresentanti di vari Ministeri, delle associazioni, delle comunità religiose e delle agenzie formative impegnate della lotta all'illegalità, è stato quello di individuare le Linee di indirizzo sulla cittadinanza democratica e legalità attraverso un processo di collaborazione interistituzionale.

Nelle linee di indirizzo sulla cittadinanza democratica e legalità viene sottolineato "il valore educativo dell'esperienza acquisita anche al di fuori dei sistemi di istruzione e formazione". Viene, inoltre, richiamata l'attenzione alla partecipazione attiva dei giovani per la realizzazione di una società multietnica, nel rispetto della libertà, dell'uguaglianza, dei diritti umani.




aggiornato: 02/03/2010
 
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