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Le attività finalizzate al raccordo scuola-lavoro:
una lettura critica delle esperienze realizzate negli Istituti Tecnici e Professionali


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Appendice

Nel processo di individuazione delle strategie e delle soluzioni atte a ridurre la distanza esistente tra formazione scolastica e mondo del lavoro, un ruolo di primaria importanza è rivestito dall'istituzione scolastica che, da alcuni anni, ha evidenziato una crescente sensibilità ed attenzione verso il "destino" occupazionale dei propri studenti.

A tale scopo, significativo è stato l'impegno per mettere a punto strumenti e percorsi mirati, atti a coniugare la funzione istituzionale della scuola con le esigenze professionalizzanti della formazione.
In tale contesto si inserisce la presente indagine su "Le attività finalizzate al raccordo scuola-lavoro negli Istituti Tecnici e Professionali", che tende a delineare un primo bilancio complessivo delle attività realizzate, attraverso una lettura critica delle più diffuse iniziative di raccordo tra scuola e lavoro adottate negli istituti scolastici italiani.
Ciò è stato reso possibile grazie al contributo volontario degli Istituti scolastici e dei docenti, che hanno attivamente partecipato allo svolgimento dell'indagine sia in qualità di esperti e testimoni diretti dei processi analizzati, sia attivandosi nelle fasi operative della stessa.
I principali risultati emersi dall'Indagine lasciano intravedere un quadro complessivamente positivo, nel quale si rileva una crescente capacità da parte degli istituti di scuola secondaria superiore di attivare canali e attività di collaborazione con la realtà economico-produttiva e con le istituzioni locali, manifestando una positiva apertura verso le istanze ed i modelli culturali ed organizzativi che queste esprimono. Tale apertura nasce dalla crescente consapevolezza della centralità che questi strumenti andranno ad assumere nella programmazione formativa: consapevolezza condivisa, pur con aspettative e finalità differenti, anche dal mondo dell'impresa.
A fronte di questo positivo orientamento del sistema, emergono tuttavia alcuni elementi di criticità riconducibili ad una parziale condivisione delle finalità degli strumenti di raccordo tra scuola e lavoro ed alla latente resistenza a "fare sistema" tra soggetti che perseguono finalità soltanto parzialmente sovrapponibili.
Più in particolare è per la scuola che si pone il compito più difficile, proprio perché è chiamata ad "estendere" la propria missione istituzionale, senza per questo rinunciare al proprio primario obiettivo educativo della formazione globale dell'alunno. Le esperienze di collaborazione realizzate tra scuola e impresa dimostrano, tuttavia, che nella gestione pratica delle attività le distanze tendono a ridursi ed i punti di convergenza a prevalere, con positivi effetti anche sul piano della fiducia e del riconoscimento reciproco di ruolo.
Sembra essere questa la direzione lungo la quale procedere, nella consapevolezza che gli strumenti finalizzati al raccordo tra scuola e lavoro prefigurano un duplice beneficio: offrire maggiori opportunità di lavoro per gli studenti e, al tempo stesso, favorire l'incontro e la produzione di sinergie e di sintesi tra orientamenti, modelli e culture.

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