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"Lavorare nella scuola" Principali caratteristiche
delle graduatorie permanenti
del personale docente
a.s. 2002/03 |
Parte 1
Parte 2
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Mentre da una parte gli aspiranti docenti si preparano ad aggiornare la loro posizione nelle graduatorie permanenti e d'istituto per l'anno scolastico 2003/04 utilizzando, per la prima volta, strumenti on line , dall'altra vengono messi a disposizione i risultati di uno studio effettuato sulle graduatorie permanenti valide per l'anno scolastico 2002/03, in continuità con quanto già realizzato per l'anno precedente.
L'attuale mondo delle "graduatorie permanenti" è popolato da oltre 422.000 persone. In quale regione sono nati ed in quale vogliono insegnare, a cosa aspirano e cosa, eventualmente, già insegnano, quanti anni hanno ed a quale sesso appartengono. Queste sono alcune delle domande a cui questo studio cerca di dare una risposta, tracciando un profilo del personale al quale, attualmente, il sistema scolastico si rivolge per il reclutamento di nuovi insegnanti.
Innanzitutto abbiamo visto che si confermano, rispetto a precedenti studi, ai primi posti, come numero di iscrizioni registrate, le regioni Campania, Sicilia e Lombardia che, da sole, assorbono oltre il 40% di tutte le domande nazionali.
La gran parte degli aspiranti (62%) è nata in regioni del Sud e delle Isole.
Lo studio ha anche confermato come la scuola si stia colorando in misura costantemente maggiore di rosa, con una presenza sempre più predominante di insegnanti donne. Infatti, anche nella scuola secondaria di II grado, dove il personale attualmente docente è costituito dal 59,61% di donne, le aspiranti di sesso femminile hanno raggiunto il 76,55% del totale. Inoltre, se si considera che l'80,13% dei nuovi entrati nelle graduatorie della scuola secondaria di II grado è rappresentato da donne, si può facilmente dedurre che questa presenza è destinata ad aumentare.
Allargando l'indagine anche alle graduatorie d'istituto, si è anche evidenziato che ben il 73,24% degli aspiranti iscritti nelle graduatorie permanenti è disposto ad ottenere anche una supplenza breve e temporanea.
Particolarmente interessante l'analisi sugli aspiranti che hanno già un contratto di lavoro con la scuola. Con essa si è messo in evidenza che il 44,54% degli aspiranti è già impegnato con un contratto di lavoro a tempo indeterminato o determinato (annuale o fino al termine). Del restante 55,46%, che potrebbe rappresentare la consistenza effettiva delle persone in cerca di occupazione stabile, sicuramente molti sono già impegnati in supplenze brevi e temporanee. Infine questo studio riporta una serie di analisi per raffrontare le graduatorie permanenti con il mondo esterno ed in particolare con il mondo del lavoro.
In particolare è stato ipotizzato il calcolo di un "tasso di ricerca di occupazione dei docenti" che è stato confrontato il tasso di disoccupazione pubblicato dall'Istat, rivelando un analogo andamento fra i due per la maggior parte delle regioni.
L'indagine ha evidenziato inoltre come la presenza femminile fra gli "aspiranti docenti" sia molto maggiore rispetto a quella registrata nella popolazione in cerca di occupazione. Questo sottolinea quanto il "lavorare nella scuola" continui a rappresentare un'aspirazione prevalentemente femminile.
Volume redatto da:
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Servizio per l'Automazione Informatica e l'Innovazione Tecnologica
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EDS Electronic Data Systems Italia S.p.A. Servizio di Consulenza all'Attività Programmatoria
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per informazioni:saiit.uff1@istruzione.it
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