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 Label Europeo

LABEL 2001
I PROGETTI DELLE SCUOLE


I bambini insegnano ad altri bambini una seconda lingua straniera


Il progetto

Il progetto è rivolto agli alunni delle classi 5^ A/B/C del plesso "A. Frank" e agli alunni delle classi 3^ A/B/C del plesso "Montello". I percorsi operativi mirano a far entrare i ragazzi in contatto con il codice linguistico di una seconda L.S. e a sviluppare atteggiamenti positivi e abilità, inerenti la comunicazione e la relazione, tramite l'uso di lingue diverse dalla propria, in un'ottica di continuità nella scuola di base.
Tale progetto è nato dalla presenza nel Circolo di insegnanti di L.S. abilitati all'insegnamento delle lingue inglese e francese e dalla necessità, nel nostro contesto territoriale plurilinguistico, di comunicare in una prima L.S. e di comprendere,almeno a livello audio – orale, una seconda L.S. La lettura reciproca di testi in lingue diverse spinge gli allievi a individuare una nuova modalità di approccio alla L.S., fin dalla scuola elementare, attraverso il cooperative learning, il racconto d’autore e la navigazione in internet.
Nel corso delle attività laboratoriali gli alunni si mettono alla prova, scoprono la sonorità e funzionalità delle lingue studiate e usano consapevolmente vocaboli francesi e inglesi, ormai di uso comune nella lingua italiana, riconoscendoli come appartenenti al codice linguistico inglese e francese

Lo sviluppo

Il percorso operativo-didattico è stato organizzato in fasi:
1- Lettura del racconto scelto suddiviso in episodi
2- Traduzione orale del passo letto
3- Individuazione e suddivisione in sequenze
4- Illustrazione delle sequenze
5- Elaborazione di semplici didascalie in L.S.
6- Trasposizione del disegno sul lucido
7- Realizzazione di un cartellone di sintesi
8- Realizzazione di un ipertesto

L'esperienza di tutoring allargato ha coinvolto le intere classi 5^ A/B/C - 3^A/B/C e, nell'ottica della "peer collaboration", le classi per intero si sono avvicendate nei ruoli di tutor e di tutee.
Nell'avvicendamento sono state seguite per ogni gruppo classe le fasi:
1- Esposizione orale in L.S. del racconto, suddiviso in sequenze, su proiezione di lucidi
2- Evidenziazione delle parole chiave
3- Ripetizione delle parole da parte degli alunni tutees
4- Lettura delle didascalie sul cartellone
5- Verifica da parte dei tutors della comprensione dei tutees
6- Esposizione orale dei tutees in lingua madre e/o in L.S.

La lettura di più testi in lingua straniera, di autori stranieri, ha avvicinato gli allievi ad altre culture, li ha sensibilizzati ed indotti a conoscerne approfonditamente alcuni aspetti.
La narrativa favolistica classica, adatta all'età dei nostri alunni più piccoli coinvolti nel progetto, è risultata pienamente rispondente ai loro bisogni. Abituati com’erano ad ascoltare nella propria lingua i vari racconti e a considerarli parte del proprio patrimonio culturale, i nostri allievi hanno imparato a conoscere ed apprezzare l’autore straniero, a contestualizzare agevolmente le vicende narrate nei luoghi in cui erano state pensate e ambientate e a cogliere le caratteristiche antropomorfiche del territorio e le abitudini di vita descritte.

La ricaduta

l progetto, condotto per un biennio, ha consentito, rispondendo ai bisogni dell’utenza, di impartire l'insegnamento di due lingue straniere, per agevolare e valorizzare l’inserimento di alunni di altra nazionalità, per comunicare con i coetanei delle scuole partner coinvolte nel progetto Comenius, per permettere agli alunni impegnati nello studio della lingua francese di avvicinarsi consapevolmente alla lingua inglese, già diffusa dai mass-media e in uso nel linguaggio informatico e pubblicitario.
Apprendere due lingue straniere, non solo non ha creato disorientamento negli alunni, ma ha aumentato il loro interesse verso la conoscenza delle lingue e gli elementi di civiltà straniere, ha migliorato le loro prestazioni nella lettura ed esposizione orale anche in lingua madre, ha favorito negli alunni più attenti l’analisi semantica, l’individuazione di somiglianze e dell’origine comune di alcuni vocaboli italiani, inglesi, francesi. Li ha portati ad utilizzare con naturalezza il patrimonio lessicale e le strutture acquisite nella 1^ L.S. in situazioni comunicative con alunni stranieri, in Internet, in vacanze all’estero ecc.
L’approccio graduale al testo in lingua straniera e il riconoscimento delle strutture linguistiche apprese ha sviluppato un vivo interesse per la lettura che, opportunamente sollecitato, può diventare modus vivendi.
Sul piano emotivo – relazionale, anche secondo un’indagine condotta presso le famiglie, si sono ottenuti risultati che danno validità al progetto:
allievi timidi, introversi o solitamente demotivati e poco disposti alla collaborazione, hanno avuto un ruolo attivo durante l’applicazione di una diversa modalità di insegnamento-apprendimento, che tralasciava la tradizionale conduzione della classe a “mediazione dell’insegnante” per una conduzione a “mediazione sociale”, e sono stati capaci:
- di aiutarsi reciprocamente
- di essere corresponsabili del loro apprendimento
- di stabilire il ritmo di lavoro
- di valutarsi
- di correggersi
- di migliorare le relazioni sociali

Un accurato abbinamento di tutor e tutee, da parte del docente, ha aiutato inizialmente gli allievi ad affrontare serenamente il compito affidato e, in seguito, l'inversione dei ruoli li ha gratificati e sollecitati a dare il meglio di sé nell'esecuzione delle attività.
Inoltre, l'esplicitazione dei bisogni, l'analisi del proprio comportamento, l'individuazione di eventuali problemi e la ricerca di soluzioni, lo sforzo di stimare il proprio lavoro, di applicare tecniche di monitoraggio hanno favorito negli alunni lo sviluppo di processi metacognitivi.
Per rafforzare l'impegno dei partecipanti, il feedback sull'andamento del progetto è stato realizzato attraverso la comunicazione, nelle rispettive classi, dei risultati ottenuti di volta in volta dai 3 gruppi di lavoro. Il progetto ha contribuito a consolidare i rapporti tra i docenti dei moduli coinvolti, fornendo l’opportunità di operare confronti multidisciplinari e di attivare continui scambi di esperienze e di materiali.
La realizzazione di alcune fasi del progetto e in particolare l’incontro con il lettore in libreria e la rappresentazione teatrale hanno favorito l’apertura della scuola al territorio e alle opportunità che esso offre, di cui hanno preso coscienza gli alunni e le loro famiglie.
Si prevede per i prossimi anni scolastici la scelta di approcci ancora più articolati e l'estensione dell'esperienza ad altri gruppi di alunni.
Si verificherà così, nel tempo, se i miglioramenti evidenziati da ognuno sono stati di breve durata, secondo l'effetto Hawthorne (in virtù del quale i destinatari di un intervento evidenziano un progresso indipendentemente dalla natura del progetto, per l'elemento di novità in esso contenuto e per le attenzioni ricevute), oppure si sia realizzato un effettivo, durevole miglioramento, a dimostrare che la cultura e la lingua costituiscono importanti strumenti per la crescita personale.

Insegnanti referenti: Angelarita Capurso, Angela Maria Monaco


XXIII Circolo Didattico "Montello" - Bari
Via De Gemmis, 13 - 70124 Bari
Tel: 0805425060 fax: 0805425060
E -mail: cmontello@tin.it
Url: http://www.web.tiscali.it/circolo_montello


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