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LABEL 2001
I PROGETTI DELLE SCUOLE


Die Brücke: verso una nuova didattica


Il progetto

Nel corso di studi E.R.I.C.A. (Educazione alle Relazioni Internazionali nella Comunicazione Aziendale) è previsto dal 3° anno lo studio della Storia dell’Arte, con 2 ore settimanali. La lingua tedesca viene studiata dal 1° anno con 5 ore settimanali.
Gli alunni raggiungono quindi mediamente competenze e abilità medio-alte in Tedesco. Allo scopo di far acquisire e potenziare le competenze nelle due discipline in oggetto le professoresse Marina Federici e Gabriella Prandi, rispettivamente titolari di Tedesco e di Storia dell’Arte, hanno ideato il seguente progetto, integrato nella programmazione annuale del V anno.
Questo lavoro, inteso come approfondimento, si addice ai bisogni del territorio in cui si trova la scuola, infatti Verbania, sulle rive del Lago Maggiore, è interessata da un forte afflusso turistico, soprattutto di persone di lingua tedesca, ed è inoltre tradizionalmente attenta all’interazione con il patrimonio storico, culturale, ambientale ed artistico.
Il titolo del progetto “Die Brücke (il ponte): verso una nuova didattica” si ispira al nome di uno dei movimenti di avanguardia analizzati, nella convinzione dell’unità di intenti tra l’associazione artistica di allora e questa innovativa proposta metodologica.
Una riflessione quindi sulla ricchezza e vitalità che provengono dal “mettersi insieme” a lavorare con obiettivi comuni, discostandosi dalle convenzioni e superando i confini disciplinari.
Gli obiettivi del progetto concorrono inoltre a fornire un modello di preparazione adeguata per il colloquio interdisciplinare richiesto dal nuovo esame di Stato.


Lo sviluppo

Le finalità del progetto sono:
- per i docenti: attivazione di percorsi formativi di insegnamento seguendo una didattica modulare e riflessione sulla propria metodologia di lavoro in un rapporto di sinergia costruttiva.
- per gli alunni: sviluppo di competenze in L2 e sperimentazione di modalità diverse di interazione con i compagni e con gli insegnanti nel percorso formativo.
Il progetto è articolato in due fasi: un primo modulo di approfondimento interdisciplinare rivolto a tutta la classe di 10 ore in codocenza Tedesco/Storia dell’Arte, in cui grazie a lavoro individuale, lezione interattiva, problem solving e lavoro cooperativo di gruppo è stata effettuata la redazione di schede di lettura di opere d’Arte in italiano e in L2, la creazione di un glossario in L2 di termini specifici e di un “diario di bordo”. Un secondo modulo di approfondimento interdisciplinare rivolto agli allievi interessati (al quale di fatto ha partecipato tutta la classe) di 10 ore di codocenza su contenuti significativi riferiti non solo alle arti figurative e alla letteratura ma anche al cinema e alla musica del periodo espressionista.


La ricaduta

Il progetto si configura come innovativo rispetto ai metodi tradizionali di insegnamento delle lingue straniere, in quanto ha permesso ai discenti di sperimentare sul campo le conoscenze acquisite e di utilizzare la lingua straniera in un contesto comunicativo autentico. Anche le metodologie impiegate in itinere, sono state in linea con le più moderne tecnologie.
La full-immersion nei paesi stranieri, ha consentito agli allievi di confrontarsi con culture e tradizioni diverse. Alcuni allievi partecipanti al progetto hanno infatti avuto la possibilità, nel settembre 2001, di partecipare ad un soggiorno in Germania, dove hanno portato come dono alla Verbandsschule Platte di Wiernsheim le “Ricette della Tradizione” dipinte su stoffa e tradotte in tedesco. Le ricette sono state consegnate alla Scuola partner durante una cerimonia ufficiale.
La parte più pratica del progetto stesso ha consentito agli allievi di riscoprire e sperimentare abilità manuali, che spesso vengono emarginate nella consueta attività didattica e di sperimentare che la lingua straniera è indispensabile per comunicare anche semplici ricette di uso comune nella vita di tutti giorni.
La partecipazione a manifestazioni pubbliche e a convegni ha permesso ai ragazzi di confrontarsi con un pubblico esterno, mostrando quanto appreso durante l’anno scolastico e comprendendo che la scuola è strettamente connessa con il territorio di appartenenza.
Il lavoro didattico, dunque, esce sul territorio e ne diventa sua espressione. Gli alunni hanno così potuto anche sperimentare lo spirito imprenditoriale utilizzando il progetto per la valorizzazione di un’area deindustrializzata, non ancora del tutto pronta a cogliere le opportunità offerte dal turismo.

Insegnante referente: Marina Federici, Gabriella Prandi

Istituto Tecnico Commerciale
e per Geometri "Contardo Ferrini"

Via Massara, 8 - 28922 Verbania-Pallanza (VB)
Tel: 0323/401407 fax: 0323/53647
E-mail: itcferrini@libero.it
Url: www.istitutoferrini.it


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