PROGETTO R.I.So.R.S.E.
Ricerca e
Innovazione per il Sostegno della Riforma del Sistema
Educativo.
Il Consiglio Europeo tenuto a Lisbona ha convenuto che le persone sono la principale risorsa
dell'Europa e su di esse dovrebbero essere imperniate le politiche dell'Unione. I sistemi europei
di istruzione e formazione devono essere adeguati alle esigenze della società dei saperi.
Da questo punto di vista le scuole dovrebbero essere trasformate in centri locali di
apprendimento plurifunzionali.
La riforma, avviata nel corrente a.s. 2003/04 nella scuola primaria mediante il progetto
nazionale di innovazione di cui al D.M.
61/2003, tende a realizzare quelle condizioni che l'Unione europea ha definito come base
di partenza per la costruzione di uno spazio educativo comune. Lo stesso documento di Lisbona
invita ciascuno Stato Membro a rafforzare lo scambio di esperienze e buone prassi tra gli Stati.
In questa prospettiva la ricerca di esperienze e buone pratiche, messe successivamente in rete,
va nella direzione auspicata dal Consiglio europeo.
Il progetto R.I.So.R.S.E., affidato con
Nota prot. N. 14972 del 20 ottobre 2003 dal
MIUR - Direzione Generale per gli Ordinamenti Scolastici-Area Autonomia - agli Istituti Regionali
di Ricerca Educativa (ed entrato in piena fase operativa già dal dicembre u.s. - cfr:
Nota Direzione generale per gli Ordinamenti prot.
18698 del 18 dicembre 2003), consiste, come suggerisce l'acronimo, in una ricerca
qualitativa che, attraverso un'azione di sistema progettata da una
Cabina di regia, intende ricomporre in un
quadro strutturato d'insieme le esperienze significative già realizzate dalle scuole, o in
corso di opera, nella direzione della riforma introdotta dalla
Legge n. 53 del 28 marzo
2003.
L'obiettivo è quello di far emergere e mettere a confronto le iniziative che in ciascuna
regione sono state espresse dalle scuole primarie con la prospettiva di creare una rete di
sostegno e supporto all'innovazione che sappia segnalare le buone prassi (da intendersi come
"significative" rispetto al punto di partenza), documentarle e diffonderle nell'intera
realtà scolastica regionale e nazionale.
L'attività di ricerca, condotta dagli IRRE sui propri territori, prevede - oltre ad azioni
di osservazione, di selezione e disseminazione delle pratiche significative - momenti di
riflessione e di approfondimento sulle tematiche e sulle questioni che ogni scuola deve
affrontare, coerentemente con il Piano dell'Offerta Formativa, in materia didattica e
organizzativa.
Obiettivi del progetto
individuare pratiche significative realizzate nell'a.s. 2003-2004 nella
scuola primaria delle singole regioni;
descrivere il quadro regionale delle esperienze messe in atto nell'a.s.
2003-2004, tramite la stesura di un rapporto regionale che descriva l'approccio alla riforma
della scuola primaria delle singole regioni;
disseminare i risultati della ricerca e le pratiche
significative;
favorire momenti di confronto e approfondimento tra e con le scuole che
partecipano alla ricerca;
introdurre momenti di approfondimento intorno agli oggetti della
ricerca, nel rispetto dell'autonomia didattica, organizzativa e di ricerca delle istituzioni
scolastiche delle regioni.
Oggetto della ricerca
gli aspetti significativi della riforma quali:
- alfabetizzazione lingua inglese
- alfabetizzazione informatica
- anticipo
- portfolio delle competenze personali
- docente coordinatore-tutor
- laboratori e didattica
- unità di apprendimento e piano di studio personalizzati
- strutturazione oraria complessiva
- attività e insegnamenti
la dinamica dei ruoli:
- dei docenti
- delle reti di scuole
- del territorio (EE.LL., associazioni, agenzie educative, ecc.)
- delle famiglie
Organismi
Gruppo tecnico - D.D.G. 21 giugno 2004
Cabina di regia - D.D.G. 29 ottobre
2003
Gruppo tecnico - D.D.G. 10 novembre
2003
Gruppotecnico-documentaristico - D.D.G. 1
marzo 2004
Modalità operative
Dal lavoro sinora effettuato a cura dei Gruppi è emersa la seguente impostazione
complessiva:
Campione dell'indagine
(composizione e distribuzione sul territorio)
saranno coinvolte le 251 scuole già impegnate nell'a.s. 2002/03 nella sperimentazione ex
art. 11 del D.P.R. n. 275/1999 nella scuola dell'infanzia e prima classe della scuola primaria
di cui al DM n. 100/2002, alle quali dovranno sommarsi altre 292 scuole, con una percentuale
nazionale non inferiore al 7% di paritarie (media nazionale). L'indagine non potrà
riguardare meno di 10 scuole per regione, di cui almeno 5 non coinvolte nella sperimentazione,
anche nel caso in cui dovesse rendersi necessario l'aumento del campione.
Strumenti di rilevazione
un Questionario
"0" già lavorato riguardante la scuola primaria (la denominazione di "Questionario 0" è strettamente correlata
all'obiettivo di costruire un quadro preliminare, utile all'individuazione di "elementi
forti", nonché di progetti e prodotti sugli "oggetti" della riforma. Proprio in base a
tali elementi ogni IRRE, d'intesa con l'U.S.R. e attraverso un proprio gruppo di progetto -
nel quale dovrà essere garantita la presenza di un rappresentante dell'U.S.R.
designato tra i dirigenti tecnici - opererà la scelta delle istituzioni scolastiche da
inserire nel campione);
un Questionario
"0" attualmente in lavorazione, relativo alle scuole di primo grado ed agli
istituti comprensivi statali e paritari;
un'intervista semistrutturata al dirigente scolastico;
un questionario allo staff;
una narrazione da parte dei protagonisti;
un focus-group.
I TEAM
(distribuzione per
regioni)
Ogni team sarà composto da almeno due osservatori, dei quali uno con provenienza dalla
scuola primaria. Per tutti i componenti è stato previsto un momento nazionale di
formazione, affidato all'IRRE Emilia Romagna, da realizzarsi in due tornate. Ad ogni team
saranno affidate di norma 10 scuole, mentre, per particolari situazioni territoriali, non si
potrà scendere al di sotto del limite minimo di 5 scuole.
Ciascun team sarà invitato a svolgere in ogni scuola due visite. È implicito un
modello di comportamento relazionale improntato al colloquio e alla collaborazione.
Altre attività per le scuole del campione
Le istituzioni scolastiche prescelte saranno interessate, oltre che dalle visite, anche dalla
partecipazione a seminari sugli aspetti più significativi dell'innovazione ed a
confronti, a livello locale, riferiti alle buone pratiche emerse dalla ricerca.
Documentazione delle pratiche
significative
L'aspetto della "registrazione" delle esperienze e degli oggetti significativi che verranno
evidenziati dalle visite alle scuole da parte dei team, per la successiva valutazione a cura
del gruppo regionale, rappresenta un momento di raccordo degli IRRE con l'INDIRE (Istituto
Nazionale di Documentazione per l'Innovazione e la Ricerca Educativa -
www.indire.it -)
Un apposito gruppo di tecnici e documentaristi ha già prodotto una griglia che
servirà per l'inserimento nel GOLD dell'INDIRE delle pratiche significative - sia pure
in una sezione a sé - in modo da realizzare una vetrina istituzionale espositiva, utile
e visibile alle scuole che saranno nel prossimo anno impegnate, per la primaria, ad un avvio a
tutto campo della riforma. Il modello di documentazione messo a punto dal gruppo tecnico del
progetto RISORSE ha costituito il tema di lavoro dei documentaristi di tutti gli IRRE, nel
seminario tenuto ad Abano il 22 e 23 marzo 2004. Nel seminario è stata anche messa a
punto un'ipotesi di sviluppo dei report regionali.
Tutta la predetta documentazione sarà, via via, consultabile su questo spazio, sia
direttamente, sia mediante link con le pagine del sito GOLD dell'INDIRE riservate al
progetto.
In tal modo la ricerca di qualità potrà essere un mezzo di reale supporto alla
scuola nel suo quotidiano.
torna su
|