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MISURA 4 - Centri Risorse contro la dispersione scolastica e il disagio sociale

Regione Puglia Regione Campania Regione Basilicata Regione Calabria Regione Sicilia Regione Sardegna mappa sensibile dell'italia con evidenziazione delle regioni facenti parte dell'obiettivo 1


Nell'ambito del Quadro Comunitario di Sostegno per le regioni obiettivo 1, l'Unione europea e il Governo Italiano sono impegnati a promuovere lo sviluppo sociale ed economico delle regioni del Mezzogiorno. Percorsi didattici efficaci, opportunità di nuova occupazione, formazione e riqualificazione dei lavoratori, azioni di coesione sociale quali la lotta al disagio e alla criminalità giovanile, la promozione della formazione continua di donne e adulti emarginati dal mercato del lavoro, l'innovazione, l'impegno per la sostenibilità ambientale dello sviluppo sono le linee di intervento adottate dal MIUR nel Programma Operativo 2000-2006 "La scuola per lo sviluppo" finanziato dai Fondi Strutturali.

L'ipotesi di fondo è che la scuola possa essere motore dello sviluppo del territorio recuperando giovani e adulti alla partecipazione sociale, al piacere della fruizione e della produzione culturale, all'apprendimento e alla formazione di professionalità innovative e strettamente connesse alle politiche di sviluppo locale.

In quest'ambito nascono i Centri Risorse contro la dispersione scolastica e il disagio giovanile che operano mediante progetti che promuovono l'ampliamento crescente del campo di azione

  • all'interno della singola scuola: il Centro Risorse è il veicolo di sperimentazioni didattiche finalizzate a motivare i giovani più svantaggiati, nonché il luogo di incontro, di svago e di apprendimento, di orientamento, formazione o riconversione professionale per i giovani, gli adulti, le donne del territorio;
  • nella collaborazione fra scuole: le attività del Centro Risorse sono programmate da una rete di istituti scolastici che ha nella scuola sede del centro l'istituto capofila;
  • nella collaborazione fra scuole e territorio: i Centri Risorse promuovono collaborazione e supporto reciproco fra tutte le forze vitali di un territorio. Genitori, Enti Locali, imprese, procure minorili, forze di Polizia, ASL, associazioni del volontariato partecipano alla programmazione delle attività dei Centri, ne utilizzano le strutture, vi trovano il sostegno alla propria azione.

Nei Centri Risorse si possono trovare strutture sportive, spazi d'accoglienza, ludoteche, mediateche, laboratori teatrali, musicali, cinematografici. Ma nei Centri si trovano anche laboratori tecnologicamente avanzati e formatori competenti e attenti all'innovazione e alle potenzialità occupazionali di nuove figure professionali.

La misura 4 prevede due tipologie di Centri Risorse:

  1. Centri risorse contro la dispersione scolastica e la frammentazione sociale, localizzati nei grossi centri o nelle aree urbane a maggior degrado economico e sociale, spesso caratterizzate oggi da forti disomogeneità culturali e da tensioni per la massiccia presenza di immigrazione e per l'assenza di adeguate condizioni di accoglienza e di impiego (misura 10-2 del PON 94-99 e misura 4-1 del PON 2000-20006);
  2. Centri risorse per l'inclusione e l'integrazione sociale in aree periferiche e isolate, localizzati in piccole isole o in aree montane o rurali, dove cioè maggiore è l'isolamento di giovani e adulti privi di risorse materiali e culturali (misura 4-2 del PON 2000-2006).

L'attuale distribuzione dei Centri Risorse rispecchia le criticità delle zone implicate, l'azione di concertazione con gli altri enti gestori di fondi strutturali (innanzitutto le Regioni e il Ministero degli Interni) e gli accordi locali che ne hanno consentito lo sviluppo.

I centri risorse, in rete con le altre scuole e tutti i partner del territorio realizzano interventi attraverso specifiche misure del Fondo Sociale Europeo (la misura 3.2b "Interventi contro la dispersione scolastica e il disagio sociale da realizzarsi presso i centri risorse contro la dispersione scolastica" e la misura 1.4 "Sviluppo di centri polifunzionali di servizio per il supporto all'autonomia, la diffusione delle tecnologie, la creazione di reti").

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