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LETTERA DEL MINISTRO


nelle scorse settimane il Governo ha inviato al Parlamento un progetto di cambiamento della scuola italiana finalizzato a migliorare la crescita culturale e le prospettive di lavoro di voi giovani studenti di oggi e delle future generazioni.

Il dibattito parlamentare contribuirà certamente ad arricchire questo progetto che è frutto di un'ampia consultazione avvenuta con tutti coloro che ogni giorno sono impegnati nella vita della scuola.

Nel frattempo, mi sembra utile instaurare con voi un filo diretto di comunicazione e di dialogo, un rapporto che continuerà fino a quando il progetto della "scuola per crescere" non sarà completato.

Il punto di partenza del nostro dialogo deve essere l'effettiva conoscenza degli obiettivi del progetto che abbiamo presentato e delle ragioni che ci hanno portato a formularlo.

Assumo, perciò, l'impegno di tenervi informati su tutti i passaggi decisivi di questa grande discussione, che riguarda non soltanto la trasmissione del sapere alle nuove generazioni ma anche la formazione delle coscienze individuali e collettive.

La scuola che abbiamo in mente è un modello di comunità di studenti, famiglie e docenti, che sappia formare i ragazzi prima di tutto come persone, rafforzando nella scuola la sua essenziale funzione educativa.

Ciò che proponiamo è un patto tra la scuola e la famiglia che ci consenta di formare identità individuali forti, persone dotate di capacità critiche, coscienze libere legate ai valori del rispetto umano, della solidarietà, della giustizia.

Il disegno del cambiamento è ispirato ad una visione europea dell'educazione e della formazione; è un progetto che intende rafforzare una scuola fortemente radicata in un'identità nazionale solida e condivisa, capace di valorizzare le tradizioni locali che sono un'inesauribile risorsa per partecipare a pieno titolo al processo di integrazione delle culture, dei saperi e delle professioni, avviato in questi anni tra i diversi paesi dell'Unione Europea.

Il progetto ha l'obiettivo di arricchire le offerte formative nei percorsi di apprendimento, con una gamma di scelte più ampia e più personalizzata, offrendo, tra l'altro, lo studio e la pratica delle lingue e dell'informatica, stage e tirocini in realtà culturali, sociali e produttive in Italia o all'estero, con l'acquisizione di titoli e certificazioni spendibili come crediti scolastici e formativi in Italia e in Europa.

Questo è soltanto un esempio degli strumenti che intendiamo introdurre per accrescere la qualità del sistema educativo e per dare a voi giovani studenti di oggi ed a quelli che entreranno nella scuola nei prossimi anni la possibilità di compiere scelte culturali, professionali e di vita sempre più consapevoli e responsabili, perché basate su una preparazione più solida e moderna.

Ai genitori preoccupati per le difficoltà che i ragazzi spesso incontrano nelle diverse fasi del loro sviluppo, ai docenti impegnati nel capire e nel sostenere la piena realizzazione dei giovani, mi sento di dire che il nostro impegno va innanzitutto nella direzione di costruire una scuola dove il motore deve essere la trasmissione dell'amore per il sapere e dell'amore per la vita, affrontando anche le ragioni profonde del crescente disagio giovanile.

Sono convinta che lavorando insieme a voi, avendo come unico, centrale, punto di riferimento il futuro dei giovani, il disegno di cambiamento della scuola avrà successo.

Questa guida rappresenta uno strumento di comunicazione e di dialogo, quel dialogo che ho scelto come metodo di lavoro e che continuerò ad alimentare per tutto il processo di riforma.

Roma, aprile 2002

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    Una scuola per crescere :

  • Lettera
        del Ministro

  • La scuola
        cambia così

  • I principi
        che guidano
        il cambiamento

  • Il testo del
        Disegno di Legge


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