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 Label Europeo

LABEL 2000
I PROGETTI DELLE SCUOLE


Internet c'est chouette!


vale a dire: in alternativa alla mobilità reale ricorriamo alla mobilità virtuale tramite internet.

Il progetto

Protagonisti del progetto "Internet...c'est chouette" sono stati i bambini delle classi V della scuola elementare "Edmondo De Amicis" di Lecce, i quali, nel corso dell'a.s. 1999/2000, hanno sperimentato un modo dinamico di apprendere la lingua francese attraverso l'uso della telematica.
L'idea centrale del progetto è che la lingua è un mezzo privilegiato per l'educazione interculturale poiché è veicolo di cultura. Ogni lingua è una Weltanshauung che rende possibile costruire ed esperire mondi diversi; ed è proprio quest'alterità che suscita interesse e curiosità verso altre culture, che stimola il desiderio di conoscenza dell'altro e apre al dialogo ed al confronto interculturale. La nostra tesi è che internet può costituire un "ambiente" privilegiato per la costruzione d'esperienze, di incontro-confronto-dialogo-scambio-relazione tra culture, predisponendo, in tal modo, alla "transitività" (o mobilità) cognitiva.
Un'altra riflessione ha accompagnato il progetto:
operiamo in una società in cui i cambiamenti avviati dalle nuove tecnologie stanno modificando il concetto stesso di competenza comunicativa. Chi comunica deve essere, infatti, in grado di portare a termine, con successo, un'interazione comunicativa il cui significato dipende da elementi linguistici ed extralinguistici determinati dal contesto in cui la lingua è usata. E il contesto è quello del villaggio globale.
Ecco dunque che le nuove tecnologie s'inseriscono a pieno titolo nel processo d'apprendimento della lingua straniera: se "insegnare una lingua è insegnare a comunicare" e se comunicare significa poter utilizzare efficacemente tutti i linguaggi di cui disponiamo per trasmettere significati e per esprimerci, è ovvio che, di quest'universo simbolico, non possiamo trascurare il codice multimediale e telematico.
In sintesi: abbiamo privilegiato le dinamiche dell'interazione interculturale, sotto l'aspetto della conoscenza reciproca e dello scambio d'esperienze con coetanei di un'altra lingua, attraverso la comunicazione telematica che è divenuta espressione di vissuti esperenziali, coniugando a ciò il raggiungimento di obiettivi prettamente linguistici.


LE FINALITA' DEL PROGETTO...

· Sviluppare la competenza comunicativa in L2
· Oltrepassare la dimensione etnocentrica della propria cultura attraverso il confronto interculturale
· Valorizzare le differenze
· Avvicinare i bambini all'uso di strumenti informatici dando loro un "senso"
· Attuare un apprendimento attivo e collaborativo
· Sviluppare capacità di autoapprendimento e autonomia degli allievi

...E GLI OBIETTIVI:

  • Ampliare la capacità testuale di ideazione e produzione di messaggi sempre più ricchi e completi nell'utilizzo del lessico e delle strutture linguistiche

  • Approfondimento della cultura del popolo francese

  • Saper produrre testi narrativi, descrittivi, poetici

  • Usare la posta elettronica come modo di comunicazione

  • Imparare a navigare in internet utilizzando indirizzi specifici.

LA VALUTAZIONE

Per la valutazione dei risultati sono stati presi in considerazione i seguenti indicatori:
  • Livelli di partecipazione e coinvolgimento degli alunni

  • Motivazione nei confronti dell'esperienza linguistica

  • Uso dialogico della lingua direttamente da internet

  • Maggior apertura nei confronti dell'alterità

  • Acquisizione di frasi idiomatiche.


Lo sviluppo

Una prima fase preparatoria del progetto, è stata dedicata all'esplorazione d'Internet per permettere ai bambini di cogliere le caratteristiche della comunicazione on-line e delle informazioni che la rete veicola.
Abbiamo innanzitutto cercato di dare una definizione di internet:

  • è un collegamento con la linea telefonica però è al computer...

  • via di comunicazione

  • ...è anche divertente perché si possono visitare vari siti

  • ...è come un oceano di informazioni per questo si dice navigare...

  • ci informa di tutto ciò che vogliamo sapere...

  • serve per sapere di più e per sapere come è la vita negli altri paesi del mondo...

  • serve ad informarsi, comunicare, giocare, comprare...

  • è più veloce delle lettere, ma non serve solo a comunicare ma anche a mandare foto, musiche...

  • viaggio in un grande mare di informazioni e noi siamo dei navigatori in questo mare...

  • serve a lavorare e ci fa comunicare con tutti...

  • è collegata da un satellite...

Convenuto che Internet è soprattutto un mezzo di comunicazione che permette di scambiare informazioni collegando computer di tutto il mondo, i bambini hanno liberamente esplorato la rete per comprendere e familiarizzare con i concetti di multimedialità: troviamo informazioni sotto forma di testo, immagini, suoni, filmati, e di struttura ipertestuale: possiamo "saltare" da un'informazione ad un'altra, seguendo un filo logico, grazie a "parole calde" e "link".

Dopo aver familiarizzato con questi concetti, abbiamo realizzato delle ricerche, esplorato dei siti francesi, inviato dei messaggi per trovare "des amis de plume electronique" e conoscere "les jeux, les traditions, les loisirs... l'école..." di altri bambini.

Indescrivibile l'entusiamo quando abbiamo ricevuto la risposta dei compagni della scuola svizzera di Martigny "Hello les amis de Lecce. Merci beaucoup puor votre message, ça nous a fait très très plaisir... On a beaucoup de copains sur internet mais on n'avait encore jamais reçu des messages de votre pais... Au fait où se trouve Lecce ?... "; per non parlare di ciò che ha suscitato l'esplorazione del sito della scuola d'oltralpe!
Stabiliti i contatti, l'esperienza ha seguito due percorsi differenti:

  1. Il primo percorso ha riguardato uno scambio di corrispondenza elettronica, durata tutto l'anno, su argomenti di conoscenza reciproca.
    L'esplorazione del sito e l'uso della posta elettronica ci hanno permesso di conoscere i nostri amici attraverso:
    – le loro descrizioni
    – le tradizioni legate al Carnevale e alla Pasqua
    – notizie sulle nostre città
    – che il 1° aprile...anche noi siamo in vena di scherzi: "amusez vous a deviner quelle est la tête qui correspondre aux auto-portatits"
    – la reciproca preoccupazione per gli esami imminenti

  2. Il secondo percorso si è strutturato attraverso le attività svolte in rete e che sono state pubblicate sul sito della scuola di Martigny.

Innanzi tutto i nostri amici ci hanno invitato a partecipare alla festa d'internet. Si tratta di inviare degli aggettivi, max 10, da attribuire ad internet dicendo "Internet è..."
Abbiamo inviato la nostra lista e abbiamo ritrovato i nostri aggettivi nella classifica generale: communiquant, hyper-méga-super galactique, realiste, sono stati proposti solo una volta. Speriamo siano scelti! Secondo i nostri corrispondenti gli aggettivi "sont vraiment très jolis et surtout très drôles, c'est gentil d'avoir partecipé".

Abbiamo inoltre composto e inviato delle poesie sulla nostra scuola, accompagnate da una foto della stessa, sperando di essere sorteggiati e ricevere qualche tavoletta di buon cioccolato svizzero!
Ecco un versetto un po' polemico:

L'ECOLE
À l'école "Edmondo De Amicis"
on a donné plus d' importance
au musée scientifique
qu'au laboratoires d'informatique!

Via libera alla fantasia e all'immaginazione quando abbiamo scoperto il gatto "chat", in alcune parole quali ad es. chateau, cha(t)mpignon, cha(t)peron rouge ed altre ancora che abbiamo disegnato ed inviato per la rubrica "Fantaisies".

I bambini hanno riportato fedelmente lo svolgersi dell'esperienza in un "diario di bordo". Attraverso la strutturazione narrativa si è conservata la "memoria del percorso", la traccia del vissuto esperenziale e, ripercorrendo l'esperienza, sono stati attivati i processi metacognitivi.


La ricaduta

Dobbiamo distinguere tra ricaduta a breve e a lungo termine.
La ricaduta immediata ha interessato le classi che hanno preso parte all'esperienza, e ha prodotto importanti risultati soprattutto per quanto riguarda l'aspetto motivazionale/linguistico.
Le situazioni di comunicazione autentica realizzate con internet, hanno creato un indiscutibile coinvolgimento emotivo e in nessun momento dell'esperienza è venuto meno l'interesse verso le attività proposte. Bambini e bambine hanno lavorato non per mero dovere o esercizio scolastico ma con la consapevolezza che i loro elaborati sarebbero stati letti da qualcuno, realmente interessato a comunicare con loro, e avrebbero ricevuto delle risposte.
La pratica effettiva della lingua e la possibilità di disporre di materiale autentico hanno migliorato notevolmente sia la ricchezza ideativa e linguistica, anche in ordine alla capacità di produzione del codice scritto, sia le conoscenze di carattere culturale e sociale.
La ricaduta a lungo termine investe l'aspetto metodologico/didattico nel senso che il nostro agire quotidiano si sta modificando in più direzioni:

  • nel tentativo di superamento della lezione tradizionale per adottare attività più rispondenti ai mutati interessi conoscitivi di bambine/i

  • nella ridefinizione del nostro ruolo. Dobbiamo accettare di metterci in gioco come "mediatori di saperi e competenze", "facilitatori" della comunicazione e del processo di autoapprendimento

  • nel ricorrere ad attività di tipo laboratoriale per valorizzare tanto i percorsi di ricerca individuali, quanto il lavoro di gruppo per favorire lo sviluppo di strategie collaborative.

Continuiamo, quindi, a realizzare percorsi per esplorare ciò che la rete, e più in generale le tecnologie multimediali, possono offrire all'apprendimento delle lingue straniere.

GRUPPO DI LAVORO:
le insegnanti specialiste di lingua francese del circolo: Maria Angela De Matteis, Angela Petrelli, Anna Rita De Masi Grasso.

Insegnante referente: Maria Angela De Matteis

1° Circolo Didattico
Via Achille Costa,7 - 73100 Lecce
Tel / Fax: 0832306016
E-mail: aperull@tin.it


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