- Raccomandazione n. R(98)6 (versione francese/versione inglese) del Consiglio dei Ministri agli Stati membri riguardante le lingue moderne (adottata dal Consiglio dei Ministri il 17 marzo 1998).
- Vengono riconosciuti i progressi realizzati dagli Stati membri nell'ambito dell'insegnamento/apprendimento delle lingue moderne a seguito della Raccomandazione n. R(82) 18;
- viene ribadita la volontà di mantenere ed approfondire la diversità culturale in Europa attraverso una maggiore conoscenza reciproca delle diverse lingue nazionali e regionali, ivi comprese quelle meno diffuse;
- vengono definite in appendice le misure da mettere in atto per l'insegnamento/apprendimento delle lingue moderne suddivise in:
- Misure e principi di carattere generale;
- Apprendimento precoce delle lingue (fino a 11 anni);
- Insegnamento secondario;
- Apprendimento delle lingue per l'orientamento
professionale;
- Educazione degli adulti;
- Educazione bilingue nelle regioni bilingue o plurilingue;
- Obiettivi dell'insegnamento linguistico e valutazione;
- Formazione degli insegnanti.
Si vedano in particolare i punti 26 e 27 dove vengono invitati i Governi degli Stati membri ad incoraggiare l'uso del Quadro Comune di Riferimento per le Lingue e del Portfolio Europeo delle Lingue (PEL).
- Risoluzione sul Portfolio Europeo delle Lingue
(versione francese/versione inglese) (adottata dalla 20esima Conferenza permanente dei Ministri dell'Istruzione del Consiglio d'Europa- Cracovia, 15-17 ottobre 2000).
E' il documento redatto al termine della fase di sperimentazione del PEL (1998-2000) nel quale si invitano gli Stati membri a "creare le condizioni favorevoli per l'implementazione ed il largo uso del PEL in armonia con i "Principi e Linee-guida" messe a punto dal Comitato Direttivo per l'Educazione del CdE".
- Il Portfolio Europeo delle Lingue. Principi e Linee-guida (DGIV/EDU/LANG(2000)33)
(versione inglese/versione francese).
E' il documento che sintetizza e definisce il Portfolio, le sue finalità ed i principi cui si ispira. Ne descrive la struttura e stabilisce ciò che le istituzioni che lo adottano devono assicurare.
- Regole per l'accreditamento dei modelli di Portfolio (DGIV/EDU/LANG(2000)26 rev.2)
(versione inglese/versione francese).
E' il documento di riferimento per gli sperimentatori che definisce la procedura di validazione.
- Formulario per la Validazione ed Accreditamento dei modelli di PEL
(versione inglese/versione francese).
E' la scheda che deve accompagnare ogni modello di Portfolio che viene presentato per la validazione.
- Comitato Validatore per i modelli di PEL.
Il Comitato Validatore è un organismo che ha il compito di esaminare i modelli di Portfolio eventualmente presentati dai diversi Stati membri per la validazione. Viene eletto in seno al Comitato Direttivo per l'Educazione del Consiglio d'Europa. Ha un presidente ed un vice-presidente ed è attualmente formato da rappresentanti dei seguenti Paesi: Federazione Russa, Finlandia, Francia, Germania, Gran Bretagna, Portogallo, Repubblica Ceca, Svizzera, Ungheria.