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STRUTTURA DEL PORTFOLIO
Tutti i modelli di Portfolio devono contenere tre parti:
- il Passaporto delle lingue,
- la Biografia linguistica,
- il Dossier.
Il discente deve avere la possibilità di usare ciascuna delle tre parti secondo le proprie necessità nei diversi contesti di apprendimento. Le tre parti del Portfolio devono essere facilmente individuabili e riconoscibili e per questa ragione devono corrispondere alla descrizione che se ne fa nel documento "Portfolio Europeo delle Lingue - Principi e Linee-guida". (vd. 3.2)
E' possibile che le tre parti vengano nominate in modo diverso quando ciò risulta essere funzionale a chi ne fa uso.
E' il caso del modello di Portfolio "Junior" messo a punto dal CILT (Centre for Information on Language Teaching) dove il Passaporto, la Biografia ed il Dossier sono rispettivamente chiamati "Le Lingue che conosco", "Cosa conosco e posso fare con le lingue", "il mio Dossier". In questo caso la diversa titolazione ha lo scopo di rendere più comprensibile ai giovani discenti, attraverso una diversa nominalizzazione, la funzione e l'utilizzo delle tre parti. Nei documenti del Consiglio d'Europa (in particolare a questo riguardo vedi la "Guida per gli sperimentatori" a pag. 13 che è disponibile nella sezione Documenti si sottolinea come ognuna delle tre parti del PEL debba avere una struttura standard anche se una certa discrezionalità è concessa al fine di rendere lo strumento rispondente alle necessità dei destinatari. Laddove se ne ravveda l'esigenza, alcune sezioni aggiuntive possono essere inserite evitando tuttavia di "sovvracaricare ciascuna delle tre parti del PEL con troppi elementi".
Ciascun modello di Portfolio sviluppato deve inoltre contenere nelle sue tre sezioni tutte le informazioni necessarie per facilitarne l'uso senza l'aggiunta di nessun ulteriore documento.
Il Passaporto delle lingue
"La sezione Passaporto delle lingue fornisce un quadro d'insieme sulle competenze del discente nelle diverse lingue che sono definite in termini di abilità ed in riferimento ai diversi livelli del Quadro Comune Europeo. Il Passaporto delle lingue registra le certificazioni linguistiche formali acquisite (esami, titoli di studio ecc.) e descrive le esperienze di apprendimento linguistico ed interculturale. Include anche informazioni riferite a competenze linguistiche parziali nonché le valutazioni degli apprendimenti da parte dell'istituzione scolastica, dell'insegnante e del discente stesso. Le informazioni in esso inserite devono specificare quando e da chi la valutazione è stata fatta.
Per favorire il riconoscimento europeo del Portfolio e facilitare la mobilità degli individui il Consiglio d'Europa ha prodotto una versione Standard del Passaporto delle lingue per discenti giovani ed adulti (15/16+). Il Passaporto Linguistico Standard favorisce la comparazione tra differenti certificazioni ed esperienze acquisite in Paesi e contesti diversi e per questa ragione deve essere parte integrante dei modelli di Portfolio per giovani ed adulti. Contiene alcune pagine che non possono essere modificate mentre permette l'inserimento di pagine addizionali in relazione alle esigenze di coloro che lo useranno.
Per un approfondimento del Passaporto Linguistico Standard si rimanda al paragrafo 5.1 della Guida per gli sperimentatori.
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La Biografia linguistica
La Biografia linguistica è quella parte del Portfolio dove i processi più che i risultati e i prodotti acquistano rilevanza. Questa sezione del Portfolio si basa sull'idea che la riflessione sul proprio processo di apprendimento favorisce nel discente la motivazione allo studio delle lingue e ha implicazioni sui risultati raggiunti. A questa funzione pedagogica della Biografia si associa la funzione di documentazione, secondo modalità più ampie e dettagliate, di quelle informazioni fornite nel Passaporto. La Biografia raccoglie infatti tutte le informazioni che riguardano le esperienze linguistiche dello studente, dai primi contatti con le lingue studiate alle occasioni di esposizione alla/e lingua/e anche in ambienti esterni alla scuola (in vacanza, in famiglia, attraverso programmi televisivi, cinematografici ecc.).
La Biografia linguistica facilita il coinvolgimento del discente nella progettazione del proprio processo di apprendimento, aiutandolo a valutare a quale punto del percorso si trova e che cosa può essere fatto per raggiungere gli obiettivi prefigurati e/o colmare le eventuali lacune emerse. Favorisce anche il plurilinguismo.
A questo proposito, concorre al raggiungimento dell'obiettivo riferito alla promozione di tutte le competenze linguistiche del discente ivi comprese la conoscenza di lingue o dialetti parlati in famiglia.
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Il Dossier
"Il Dossier offre al discente l'opportunità di selezionare e presentare il materiale che documenta ed illustra le esperienze e le competenze dichiarate nella sezione Passaporto delle lingue".
Questa sezione del Portfolio acquista una rilevante funzione pedagogica soprattutto per i giovani discenti i quali potranno mostrare i prodotti relativi al loro apprendimento e valorizzare in questo modo le esperienze interculturali e linguistiche maturate a scuola e fuori dall'ambiente scolastico.
Nella sua funzione di documentazione il Dossier può includere attestazioni di frequenza a corsi di lingua, certificazioni acquisite nonché schede di valutazione compilate in contesto scolastico.
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