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PEL ITALIANI VALIDATI - UMBRIA
Il Portfolio Linguistico Europeo prodotto dall'Ufficio Scolastico Regionale dell'Umbria è stato iniziato a seguito del Decreto Rocchi - Sottosegretario di Stato del Ministero M.P.I. - istituito in data 19/01/1998 per la realizzazione del Progetto Framework - Portfolio nel quadro delle attività linguistiche del Consiglio d'Europa.
I lavori sono stati coordinati da Flora Palamidesi (già referente per le lingue della D.G. Scambi Culturali M.P.I. presso il Consiglio d'Europa) e dalla Commissione Scientifica formata dagli esperti Renzo Titone, Università "La Sapienza" di Roma; Carlo Serraboneto, Università "La Sapienza" di Roma; Luigi Clavarino, Direzione Generale Classico, Scientifico, Magistrale, M.P.I.; Giancarlo Fornai,
Direzione Generale Scuola Media 1° grado, M.P.I.; Angiolina Ponziano, Direzione Generale Elementare, M.P.I..
Questo Portfolio è stato prodotto, in costante confronto tecnico con gli altri paesi membri del Consiglio d'Europa, a seguito di tre anni di sperimentazione, (1997-2000), intrapresa nelle scuole elementari e medie di 1° e 2° grado della Provincia di Terni, a cui si è succeduta la fase operativa sull'intera Umbria e la formazione a distanza dei docenti di lingue (2000-2002).
Esso è stato validato dalla Commissione Lingue Moderne del Consiglio d'Europa nel novembre 2001.
Il presente Portfolio è rivolto agli studenti dai 9 ai 15 anni ed è redatto in lingua italiana e inglese.
Le finalità formative e di autovalutazione all'uso comunicativo delle lingue europee, supportato dall'impiego del Portfolio, sono descritte nei documenti inseriti nel sito web all'indirizzo http://istruzione.umbria.it/portfolio, da cui si accede anche ad una serie di pubblicazioni relative alla fase sperimentale sopraindicata, contenente prodotti di esperti, insegnanti e studenti.
Presentemente è in atto una rete di formazione a distanza che riguarda la regione Umbria ed altre regioni italiane e che conta circa 700 docenti e 18.000 studenti.
La struttura del Portfolio consiste in 7 sezioni che si configurano come segue e di cui si forniscono esempi per la 1a sezione
1. Biografia Linguistica
1.1 Autoritratto Linguistico V. 2-3-4-5-6
1.2 Stile di apprendimento
1.3 Scheda di autovalutazione (A1/A2; B1/B2; C1/C2) nelle diverse forme di abilità comunicativa linguistiche
1.4 Competenza Linguistica da acquisire in futuro
1.5 Esperienze interculturali
2. Passaporto Linguistico
2.1 Profilo delle abilità linguistiche (incluso quelle classiche)
2.2 Sintesi delle esperienze linguistiche ed interculturali
3. Raccoglitore
Contiene il materiale rappresentativo della competenza linguistica e culturale dello studente, suddiviso per tematiche e discipline
4. Allegati
1.2 Scala Globale e griglia di valutazione del Consiglio d'Europa
3.4 Scala parziale e griglia di valutazione (A1, A2, B1, B2) in base alla sperimentazione triennale dell'Umbria 1997-2000
5. Esempi di Certificazione
6. Esempi di attestati a programmi europei per lo sviluppo delle competenze linguistiche e culturali nella scuola e fuori di essa
7. Lista di documenti contenuti nel Raccoglitore
Nel marzo 2003 il Portfolio europeo delle Lingue, sperimentato in Umbria, è stato pubblicato in quattro lingue comunitarie (italiano, inglese, francese, tedesco) dalla LANG Edizioni P.B.M. Milano, contemporaneamente alla Guida all'uso del PEL Junior.
Le due pubblicazioni sono corredate da un corso di formazione a distanza per i docenti di lingue.
La Guida all'uso del PEL Junior è composta dalle seguenti parti:
Premessa (motivazioni che sollecitano ad utilizzare l'uso del PEL in classe)
Dalla Raccomandazione del Consiglio d'Europa alla Risoluzione del Comitato dei Ministri dell'Istruzione
Origini del Portfolio linguistico europeo
Cos'è il Portfolio
- Finalità generali del Portfolio
- Principi generali del Portfolio
A quale pubblico è rivolto il Portfolio Junior?
Qual è la funzione didattica di questo Portfolio?
Altri aspetti del PEL prodotto in Umbria
- Struttura di questo PEL
- Scelte metodologiche
1° Indicazioni metodologiche relative alla sperimentazione umbra
2° La ricerca sperimentale come fondamento delle scelte didattiche
3° Presupposti teorici desunti dal Quadro europeo di riferimento
4° Nuclei teorico-operativi nella formazione dei docenti sperimentatori
Alcuni esempi di strumenti didattici prodotti dai docenti sperimentatori prodotti nella sperimentazione
(la parte rimanente dei materiali prodotti sarà reperibile attraverso la formazione gratuita a distanza)
8. Quale approccio didattico consigliare ai docenti per un uso coerente del PEL
A partire dagli art.126 e 127 del Trattato di Maastricht del 1995, il principio della qualità nel settore dell'Istruzione e della formazione ha assunto un valore centrale, ribadito dalla Commissione Europea nel Libro Bianco (1996)...» (continua)
Per informazioni:
fpalamidesi@hotmail.com
http://istruzione.umbria.it/portfolio
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