Dati sul Sistema Istruzione nel Mezzogiorno
Livelli di abbandono e dispersione scolastica Il fenomeno dell'abbandono precoce degli studi si può considerare superato per la scuola elementare e in via di risoluzione, anche nel Mezzogiorno, per la scuola secondaria di I grado. La scuola secondaria di II grado, invece, presenta ancora criticità, in particolare nei primi due anni del ciclo. Nel 2008 la percentuale di evasioni sul complesso degli iscritti, raggiunge infatti il 9,3% alla fine del primo biennio delle scuole superiori. Il dato si attesta su valori più elevati al termine del primo anno (13,3%) e su valori significativamente più contenuti al termine del secondo (3,6%).
L'indicatore Giovani che abbandonano prematuramente gli studi (Popolazione 18-24 anni con al più la licenza media e che non frequenta altri corsi scolastici o svolge attività formative superiori ai 2 anni (%)), per cui in ambito europeo è stato individuato un target del 10% da raggiungere entro il 2010, evidenzia un tasso di abbandono pari al 19,2% a livello nazionale e al 23% nel Mezzogiorno. Questo dato evidenzia come l'abbandono prematuro dei percorsi di istruzione e formazione continui a rimanere un fattore di criticità.
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Nel corso degli ultimi anni le azioni di contrasto alla dispersione hanno prodotto importanti risultati. I dati di partenza relativi alle diverse aree territoriali sono molto differenti. Nel 2004 la percentuale di giovani che abbandonano prematuramente gli studi è il 27,7% nel Mezzogiorno (il 28,8% nelle quattro regioni dell'attuale Obiettivo Convergenza), a fronte di un dato del 19,3% nel Centro Nord. Nell'ultimo quinquennio i miglioramenti, comuni a tutte le aree territoriali, sono particolarmente marcati proprio nelle regioni meridionali.
Nel corso degli anni si è registrata una riduzione del divario rispetto al Centro Nord nella percentuale di giovani che abbandonano prematuramente gli studi.
Dopo una lieve crescita nel periodo 2006-2007, nel biennio successivo la differenza delle regioni meridionali rispetto alle aree più ricche del Paese si riduce sensibilmente. Emergono in particolare i significativi progressi registrati, con l'inizio della Programmazione 2007-2013, dalle regioni dell'Obiettivo Convergenza, destinatarie degli interventi dei PON Istruzione: le cui performance tendono ad avvicinarsi a quelle delle regioni Obiettivo 1 escluse dall'azione dei Programmi nazionali.