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La bussola di riferimento dei PON Istruzione
Il trend dei principali indicatori statistici

Premessa
Il divario territoriale tra Nord e Sud Italia, messo in luce dai più bassi tassi di occupazione, dal PIL inferiore alla media comunitaria (75%), dal tasso di criminalità organizzata maggiore, emerge anche dai valori assunti dagli indicatori del sistema dell’Istruzione: più contenuti i tassi di istruzione degli adulti e i tassi di scolarizzazione superiore; più elevati i tassi di abbandono scolastico. Il divario è confermato da altri dati, di tipo qualitativo, inerenti i livelli di apprendimento nelle discipline di base (italiano, matematica, scienze) rilevati sia attraverso le prove internazionali (OCSE-PISA) sia attraverso le prove messe a punto dal Sistema Nazionale di Valutazione (INVALSI). Da tutti questi parametri emerge un ritardo del sistema scolastico delle Regioni dell’Obiettivo Convergenza (Campania, Calabria, Puglia, Sicilia) rispetto alle altre regioni del Paese. In particolare, alle soglie della Programmazione 2007-2013, le indagini OCSE-PISA mostravano percentuali troppo alte di 15-enni con competenze in lettura e in matematica al di sotto del primo livello, corrispondente ad una capacità minima, al di sotto della quale si manifestano gravi lacune che non consentono di orientarsi nella vita di ogni giorno per leggere un quotidiano, riempire un formulario, calcolare il risultato di elementari operazioni aritmetiche. Ugualmente preoccupante appariva anche il dato degli abbandoni scolastici da parte dei giovani.


L’esigenza di superare questi divari nelle Regioni Convergenza ha condotto alla scelta di investire in queste Regioni in misura significativa sul fronte dell’Istruzione destinandovi le risorse dei Fondi Strutturali europei nell’ambito del Quadro Strategico Nazionale 2007- 2013 attraverso la realizzazione di due Programmi Operativi Nazionali (PON) “Competenze per lo sviluppo” ed “Ambienti per l’apprendimento”. Il settore dell’Istruzione è stato individuato, infatti, tra i quattro ambiti di servizi essenziali da migliorare: servizi da rendere a tutti i cittadini secondo standard minimi omogenei, in cui intervenire in modo deciso per superare i divari esistenti all’avvio della Programmazione.

Gli Obiettivi nel settore Istruzione da raggiungere entro il 31/12/2013 sono stati così quantificati:

   ridurre la percentuale dei giovani che abbandonano prematuramente gli studi dal 25,5% al 10%;

   ridurre la percentuale di studenti 15-enni con scarse competenze in lettura dal 35% al 20%;

   ridurre la percentuale di studenti 15-enni con scarse competenze in matematica dal 47,5% al 21%.

A tali obiettivi corrispondono gli specifici indicatori analizzati, tra gli altri, in questo Rapporto.

È con le variazioni di questi parametri che bisogna confrontarsi per monitorare l’efficacia degli interventi realizzati.

Nella convinzione che i processi debbano essere costantemente misurati per consentire interventi sempre più mirati ed incisivi per poter conseguire i miglioramenti attesi è stato avviato, fin dall’inizio, un processo di monitoraggio finalizzato all’osservazione delle dinamiche registrate dagli indicatori OCSE-PISA e dal tasso di dispersione scolastica. L’analisi dei valori che questi indicatori assumono consente di calibrare e di rendere di volta in volta più mirata l’azione dei Programmi Nazionali, facendo emergere le aree di maggior bisogno e favorendo la scelta dello strumento più adeguato.

A metà del percorso attuativo dei PON, la riflessione sui primi risultati raggiunti e sulle ulteriori iniziative da promuovere assume un rilievo ancora maggiore. Gli indicatori, i loro valori, i trend evolutivi e i differenziali che essi evidenziano consentono di orientare il prossimo percorso attuativo dei Programmi segnalando, ove necessario, gli elementi per una revisione delle strategie. Di qui la scelta di dotarci di questo strumento di supporto, frutto di un’analisi approfondita dei dati che definiscono lo scenario di riferimento del settore Istruzione nell’area Convergenza. Di qui anche la scelta del titolo attribuito alla ricerca – La Bussola dei PON – per la valenza che queste informazioni assumono nell’indicare a tutti i soggetti responsabili dell’attuazione le giuste direzioni cui puntare.
Il Direttore Generale
Marcello Limina
Introduzione
Il presente Rapporto si pone l'obiettivo di proporre un'analisi sistematica delle performance del sistema dell'istruzione nelle regioni del Mezzogiorno, attraverso l'utilizzo dei principali indicatori statistici disponibili. Si è scelto in particolare di selezionare un insieme di indicatori di contesto che non abbiano un valore meramente descrittivo, ma che siano in grado di supportare la valutazione delle performance del sistema e di fornire indicazioni sulle dimensioni che sembrano evolvere in termini positivi e su quelle in cui permangono elementi di debolezza .

Sebbene nel rapporto si forniscano informazioni di dettaglio su tutte le regioni del Mezzogiorno e sulla macroarea nel suo complesso, l'attenzione si focalizza in particolare sulle regioni che, nella presente e nella passata programmazione, sono state oggetto degli interventi dei PON Istruzione, al fine di mettere in evidenza sia i progressi registrati, sia il permanere di aree di criticità.

L'analisi del Sistema di Istruzione si sviluppa secondo la seguente struttura:

   un'analisi complessiva dei principali dati sul sistema di istruzione del Mezzogiorno, con particolare attenzione alle dimensioni della dispersione e dell'abbandono scolastico, dei tassi di partecipazione e dei livelli di istruzione della popolazione e delle competenze degli studenti;

   una scheda riepilogativa dei principali dati inerenti ciascuna delle regioni dell'Obiettivo Convergenza;

   una scheda tecnica per ciascun indicatore analizzato, in cui si esplica la definizione operativa dell'indicatore e si riportano i dati di dettaglio utilizzati nelle analisi.

Il presente rapporto offre un quadro di tutti gli indicatori di risultato cui fanno riferimento i Programmi Operativi finanziati dai Fondi Strutturali Europei che consentono di verificare il grado di avvicinamento ai target fissati per il 2013 nell’ambito della Programmazione comunitaria 2007-2013.
L’Autorità di Gestione dei PON Istruzione
Annamaria Leuzzi