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Dati sul Sistema Istruzione nel Mezzogiorno

Competenze degli studenti
Oltre ai miglioramenti in termini di partecipazione e livelli di istruzione giungono, per la prima volta dopo molti anni, anche risultati positivi sull'efficacia dell'istruzione, misurati attraverso le competenze acquisite dagli studenti.
La principale fonte informativa è rappresentata dal Programma PISA, (Programme for International Student Assessment), un'indagine internazionale realizzata dall'OCSE con periodicità triennale. Tale studio misura i risultati dei sistemi scolastici in un quadro comparato, con particolare riferimento alle competenze degli studenti quindicenni negli ambiti della lettura, della matematica e delle scienze.
L'indagine Pisa 2009, nonostante confermi il persistere di divari territoriali, presenta un quadro di generale miglioramento nei tre ambiti e, soprattutto, sembra segnalare il possibile avvio di un processo di convergenza Nord-Sud con un significativo avvicinamento delle regioni meridionali.


Schema generale del numero di paesi coinvolti e relativi ambiti tematici
Ambiti tematici: passare il mouse sulle barre


Con riferimento alla literacy in lettura, il confronto più attendibile è quello fra il 2000 e il 2009, edizioni in cui la lettura ha rappresentato l'ambito principale di indagine.
In tale periodo, il punteggio medio ottenuto dagli studenti a livello nazionale è passato da 487 a 486, mentre la quota di quindicenni con scarse competenze è salita al 21% (18,9% nel 2000). Il dato è da considerarsi positivo se si prendono in esame le rilevazioni intermedie che avevano invece evidenziato una tendenza al peggioramento, interrotta dai risultati del 2009.

I dati territoriali rilevano una notevole riduzione del divario fra le diverse aree del Paese. Le regioni meridionali hanno infatti registrato i miglioramenti più consistenti: nel periodo 2000-2009 il punteggio medio ottenuto dagli studenti del Mezzogiorno è passato da 457 a 463 e la percentuale di soggetti con scarse competenze è scesa dal 28,5% al 27,5%. Al contrario, al Centro Nord il punteggio medio è peggiorato (da 511 a 502 punti) ed è aumentata la quota degli studenti che si collocano al massimo al primo livello di competenza (da 11,6% a 16,6%). Il dato delle regioni meridionali è particolarmente significativo se si considerano le rilevazioni del 2003 e il 2006 in cui la percentuale di studenti con scarse competenze aveva raggiunto rispettivamente il 35% e il 37%.

In particolare, con il risultato del 2009 è stata colmata il 50% della distanza fra la baseline del 2003 (35%) e il target per il 2013 (20%) individuati dall'indicatore sulle competenze in lettura previsto nell'ambito degli Obiettivi di Servizio.

Dal confronto dei dati regionali emerge un quadro di complessivo miglioramento delle regioni meridionali. Di particolare rilievo il dato della Puglia dove la percentuale di studenti con scarse competenze passa dal 36,3% al 17,6%, seguito da quello della Sardegna (dal 37,2% al 24,5%). Positive anche le tendenze delle altre regioni, sebbene le variazioni non risultino statisticamente significative.

Studenti con scarse competenze Studenti con scarse competenze in
in lettura  Zoom lettura per regione, 2006 e 2009 Zoom


Per quanto riguarda le competenze chiave in matematica, il confronto più attendibile è quello fra le rilevazioni del 2003 e del 2009.
Pur rimanendo al di sotto della media OCSE (496), l'Italia è uno dei Paesi che ha ottenuto i progressi più rilevanti: ha raggiunto un punteggio medio di 483, con un aumento di 17 punti rispetto al 2003 e di 21 rispetto al 2006. Anche in questo caso i miglioramenti più significativi hanno interessato le regioni meridionali, in cui il punteggio medio è passato da 426 a 259.
Nel Mezzogiorno la percentuale di studenti con scarse competenze in matematica è scesa dal 47,5% del 2003 al 33,5% del 2009, mentre nel Centro Nord tale quota è rimasta pressoché invariata. E' dunque evidente un processo di progressiva riduzione del divario fra le diverse aree del Paese, confermata anche dal dato intermedio del 2006.

Il confronto dei dati regionali tra la rilevazione del 2006 e quella del 2009 conferma il quadro positivo già emerso dalle competenze in lettura. Anche in questo caso ottimi i dati fatti registrare dalla Puglia (-20,6%), e le variazioni di Sardegna (-12,7%), Sicilia (-12,5%) e Basilicata (-11,5%).

Studenti con scarse competenze Studenti con scarse competenze in
in matematica  Zoom matematica per regione, 2006 e 2009 Zoom


Nel caso delle competenze in scienze, l'unico confronto possibile è quello fra la rilevazione del 2006 e quella del 2009. L'Italia è passata da un punteggio medio di 475 a 489. Nel caso del Mezzogiorno l'aumento ha raggiunto i 20 punti (da 441 a 461), mentre la percentuale di studenti con scarse competenze è diminuita in termini significativi, attestandosi al 28,8% e accorciando la distanza rispetto alle performance del Centro Nord (15,1%).

Il confronto dei dati registrati dalle singole regioni pone ancora una volta in evidenza il marcato miglioramento registrato dalla Puglia, con una percentuale di studenti con scarse competenze che passa dal 33,2% al 18,8%. Importanti progressi sono anche raggiunti da Sardegna e Sicilia (sebbene in quest'ultimo caso il dato non sia statisticamente significativo). Più contenuto il miglioramento della Campania.

Studenti con scarse competenze Studenti con scarse competenze in
in scienze  Zoom scienze per regione, 2006 e 2009 Zoom


Il quadro delineato dall'indagine OCSE-PISA in relazione alle competenze dei quindicenni è completato dagli studi internazionali PIRLS (Progress in International Reading Literacy Study) e TIMSS (Trends in International Mathematics and Science Study) che misurano rispettivamente i livelli di comprensione della lettura dei bambini al quarto anno di scolarità e gli apprendimenti degli studenti in matematica e scienze al quarto e all'ottavo anno di scolarità. Dagli studi emerge un quadro decisamente positivo per la scuola primaria e meno confortante per la scuola secondaria di I grado. Nell'Indagine PIRLS l'Italia si posiziona tra i paesi con le migliori performance, con un punteggio medio di 551 a fronte di una media internazionale di 500. Undici punti in più rispetto alla rilevazione del 2001.

Tutte le macroaree del Paese evidenziano un rendimento decisamente superiore rispetto alla media internazionale. Il miglioramento rispetto al 2001 è merito soprattutto delle aree meridionali. In controtendenza il Nord Ovest che evidenzia una flessione rispetto al 2001.

A conferma di quanto evidenziato dall'indagine PIRLS in relazione alla lettura, anche i risultati di TIMSS delineano un quadro decisamente positivo per la scuola primaria. In Italia gli allievi della quarta classe della scuola primaria ottengono infatti risultati superiori alla media TIMSS, sia in matematica sia in scienze (rispettivamente 507 e 535 nell'ambito di una scala che ha media 500) e in miglioramento rispetto alla rilevazione del 2003.

La distribuzione geografica dei risultati evidenzia performance positive nel caso del Nord Est ma per il resto non emergono divari territoriali particolarmente marcati. La tendenza al miglioramento accomuna inoltre tutto il territorio, con la parziale eccezione del Sud Isole nel caso della matematica.

Il quadro appare meno confortante con riferimento alla scuola secondaria di I grado che, a livello nazionale, ottiene risultati inferiori alla media TIMSS sia in scienze (495) sia in matematica (480) e non evidenzia progressi rispetto alla rilevazione del 2003.

Per quanto riguarda la matematica, il dato appare stabile o in calo in tutte le macroaree territoriali. Nel caso delle scienze spicca il dato piuttosto positivo del Nord Est e una tendenza al miglioramento per il Centro e il Sud, a fronte di un arretramento di Nord Ovest e Sud Isole.

Indagine PIRLS - Punteggio medio in Indagine TIMSS - IV Primaria - Punteggio medio
lettura per area geografica Zoom in matematica per area geografica Zoom


Indagine TIMSS - IV Primaria - Punteggio Indagine TIMSS - III. Sec. I grado - Punteggio
medio in scienze per area geografica Zoom medio in matematica per area geografica Zoom


Indagine TIMSS - III. Sec. I grado - Punteggio medio in scienze per area geografica  Zoom


Importanti informazioni sui livelli di apprendimento nei diversi ordini di scuola sono inoltre desumibili dalla valutazione esterna realizzata dal Sistema Nazionale di Valutazione. Esso prevede verifiche periodiche e sistematiche sulle conoscenze e abilità degli studenti della classe seconda e quinta della scuola primaria, della prima e terza della scuola secondaria di I grado e della seconda e quinta classe del secondo ciclo.

In merito alla rilevazione effettuata sulla scuola primaria del 2009-2010 i primi risultati, relativi ad un campione di scuole, confermano le maggiori difficoltà riscontrate dagli studenti del Sud sebbene in termini meno marcati rispetto a quanto emerso dall'indagine OCSE-PISA. Con riferimento alla classe II e alla V, la maggiore differenza emerge dalla prova di italiano, mentre in quella di matematica la differenza appare piuttosto contenuta.

Per quanto riguarda le competenze degli studenti in italiano e in matematica nella scuola secondaria di I grado si confermano le maggiori difficoltà degli alunni del meridione, sia al I anno che al termine del I ciclo.

Risposte corrette (%). Classe II primaria  Zoom Risposte corrette (%). Classe V primaria Zoom


Risposte corrette (%). Classe I secondaria I grado  Zoom Risposte corrette (%). Esame di stato I ciclo Zoom