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MOSTRA FOTOGRAFICA
"Un mondo possibile" - le vie dello sviluppo
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Dario Mitidieri, Paolo Pellegrin, Ivo Saglietti, Paolo Verzone: quattro grandi fotografi italiani raccontano attraverso foto in bianco e nero le realtà delle zone più povere del mondo, ma anche le opportunità di rinascita di questi paesi.
Dall'Ecuador all'Etiopia, dalla Cambogia al Brasile alla Palestina all'Albania; ogni fotografo è partito con un itinerario ben preciso non per realizzare scene di dolore spettacolare, ma piuttosto ritratti di dignità e speranza.
Alle forti immagini che ritraggono i bambini di strada a Recife in Brasile si affiancano quelle degli indigeni nella scuola ai limiti della foresta amazzonica che insegna alle popolazioni locali a creare orti con piante tradizionali senza dover abbattere gli alberi della foresta.
I minori che lavorano nella fabbrica di mattoni nella parte nord della Cambogia sono accanto ai giovani adulti che frequentano un centro di formazione professionale per ex profughi ed ex combattenti in Libano.
I bellissimi paesaggi dello Sri Lanka convivono con la condizione di degrado umano dei bambini soldato.
La storia si snoda quindi tra povertà, solitudine, abbandono, ma anche ambulatori, scuole professionali, centri di accoglienza diurna e notturna per i bambini, progetti agricoli.
Tutti progetti realizzati dall'Organizzazione non Governativa VIS cioè Volontariato Internazionale per lo Sviluppo.
Una realtà tutta italiana nata nel 1986 e che opera nei paesi in via di sviluppo con una particolare attenzione ai minori in situazioni a rischio e si occupa in prevalenza di alfabetizzazione, inserimento professionale di bambini e adolescenti che vivono per strada e integrazione sociale di comunità toccate dalla guerra.
La mostra comprende 120 fotografie in bianco e nero di cui 60 nel formato 30x40 e i restanti 60 nel formato 50x60.
Tutte le foto sono incorniciate in alluminio e vetro e sono accompagnate da didascalie in quattro lingue.
La mostra è corredata di pannelli esplicativi in quattro lingue.
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