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DivertiInglese e DivertiPC |
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Direzione Generale per i Sistemi Informativi
Prot. n. 48
Ai Dirigenti Scolastici
delle scuole Statali e Paritarie
LORO SEDI
Ai Direttori Generali
degli Uffici Scolastici Regionali
LORO SEDI
Oggetto: Utilizzazione programmi DivertiPC e
Divertinglese
Nel quadro generale della Riforma e dell'uso delle tecnologie multimediali a supporto della didattica assumono particolare significato il "DivertiPC", www.ildivertipc.rai.it e il "Divertinglese", www.ildivertinglese.rai.it, i due programmi varati nell'ambito della Convenzione MIUR-RAI e in diffusione Video e Internet, da circa due anni il primo e da circa un anno il secondo.
Il Divertinglese si è consolidato su una tipologia di erogazione che vede la lingua non solo nel suo uso strumentale, ma anche come veicolo culturale e ha ormai un suo spazio d'uso nella scuola primaria.
Il DivertiPC, dopo un fase sperimentale, ha assunto una fisionomia definita, caratterizzata da una presentazione delle Tecnologie dell'Informazione e della Comunicazione come ambiente di apprendimento, senza però trascurare il riferimento agli Obiettivi specifici di apprendimento previsti dalla riforma per il primo ciclo. Tale riferimento è reso esplicito anche attraverso la presentazione di Oggetti di Apprendimento legati a contenuti didattici integrabili nei Piani di studio personalizzati e riferibili a diversi Ambiti disciplinari e interdisciplinari.
Il DivertiPC si arricchisce con il nuovo anno di una serie televisiva di animazioni, i "Pctoons", che servirà da traino e consolidamento dell'erogazione su Internet.
La fruizione dei due programmi avviene attraverso il canale RAI Education e attraverso i Portali Internet, creati per essi. Si sta pensando di utilizzare la posta docente messa a disposizione dal MIUR, come strumento di accesso, per favorire una migliore interazione tra produttore e utente.
La produzione attuale si caratterizza, quindi, come una produzione a regime, pronta per essere utilizzata in modo esteso e finalizzato nell'insegnamento della lingua inglese e nell'insegnamento delle Tecnologie dell'Informazione e della Comunicazione (TIC), nel primo ciclo della scuola riformata.
Esse costituiscono strumenti e opportunità che lungi dal sostituirsi al docente ne rafforzano il ruolo di mediatore esperto, nei processi di insegnamento-apprendimento.
La necessità di prevedere attività per l'apprendimento della lingua inglese e delle TIC è stata sottolineata anche dalle recenti disposizioni sulla valutazione e sulle schede relative, da mettere in atto nella scuola primaria e in quella secondaria di primo grado (C.M. 85 del 3-12-2004). In particolare le competenze Informatiche compaiono per la prima volta in modo esplicito, pur se viste in modo integrato alle varie discipline.
Sembra opportuno, all'interno di questo quadro e quello più generale di riforma degli ordinamenti, per favorire quell'uso della multimedialità e delle rete internet auspicato continuamente nei documenti ministeriali, che le SSLL invitino esplicitamente gli insegnanti, nelle sedi collegiali opportune, ad usare i due programmi suddetti, eventualmente in modo critico per apportare le modifiche utili ad una loro maggiore efficacia.
D'altro canto si sta già pensando di valorizzare le esperienze d'uso delle scuole all'interno degli stessi programmi il DivertiPc e il Divertinglese e si sta ipotizzando uno strumento di monitoraggio per rilevare modalità d'uso e suggerimenti derivanti dalla pratica didattica dei docenti.
Confidando nella consueta collaborazione, si inviano distinti saluti.
IL DIRETTORE GENERALE Alessandro Musumeci
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