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MIUR - Area Sistemi Informativi
 
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  Scuola Digitale



Al via la "Scuola Digitale"
MIT-MIUR con fondi CIPE


Arriva la scuola digitale.

Con 25,9 milioni di euro del Cipe parte il progetto proposto dal ministro per l'Innovazione, Lucio Stanca, per introdurre servizi didattico-informativi digitali e interattivi a banda larga nel Mezzogiorno. L'iniziativa sara' realizzata da Innovazione Italia Spa con la collaborazione del ministero dell'Istruzione e delle Regioni interessate.

"Questa rivoluzione - ha precisato il ministro Stanca - non si realizzera' con la semplice trasposizione in digitale dei contenuti informativi e didattici esistenti attualmente su carta (libri, enciclopedie, etc.), ma punta a stimolare la formazione di nuovi prodotti digitali interattivi, da veicolare attraverso la larga banda. E' il primo eseMIUR - Area Sistemi Informativio di implementazione della strategia di larga banda voluta dal Governo".

"In particolare - ha aggiunto il ministro - il Progetto Scuola si propone di estendere l'uso delle tecnologie nei percorsi didattici attraverso lo sviluppo e l'utilizzo di contenuti multimediali di qualita', stimolando nuove forme di didattica interattiva. Gli insegnanti saranno gli attori fondamentali del processo di produzione e utilizzo degli stessi contenuti e potranno adattare alle proprie esigenze materiali didattici flessibili e modificabili, rafforzando in tal modo i principi dell'autonomia scolastica".

Si affronta così la creazione dei LEARNING OBJECTS.

Per un organismo come il Ministero dell’Istruzione ciò che è centrale consiste nel capire come si producono materiali didattici standardizzati, ossia auto-consistenti, multimediali, interattivi, reperibili, riutilizzabili, assemblabili, anche indipendentemente dalla piattaforma. Quello che interessa è poter utilizzare questi LEARNING OBJECTS in progetti di formazione in Rete, vuoi come corsi on.line in auto-istruzione, sia come corsi on-line basati sulla comunicazione docente/tutor/discente, sia come conoscenza condivisa di una comunità di apprendimento.

Se pensiamo ai corsi specialistici e universitari, la progettazione parte sempre da zero, per cui ogni corso è sempre visto come un “unicum”. I costi alla fine non possono che essere notevoli e potremmo anche concludere con lo spreco delle risorse.
Con l’Azione eContent la Commissione Europea ha avviato un investimento nella progettazione e produzione di grandi depositi di conoscenze digitalizzate (DIGITAL LIBRARIES).

La Rete consente la realizzazione di basi di conoscenza condivise basate sui LO al fine di :


  • rendere più facile l’accesso ai materiali di apprendimento (attraverso il web);
  • rendere più facile l’uso di risorse didattiche in contesti e sistemi di apprendimento diversi, permettendo la INTEROPERABILITA’ tra i sistemi stessi;
  • rendere meno facile la obsolescenza delle risorse didattiche recuperabili on line, indipendentemente dalla obsolescenza della tecnologia.

L’obiettivo prioritario per il Ministero è quello di utilizzare LO per una strategia didattica che consenta di costruire percorsi formativi "personalizzati".