Direzione Generale per i Sistemi Informativi
torna alla home page di Innovazione Tecnologica
Torna alla home di Innovazione Tecnologica Didattica Tecnologie Progetti
Progetti nazionali ed europei
sfondo torna all'archivio dell'area Istruzione sfondo Rassegna Tecnologie Agenda News Faq Documenti Scrivi Personalizza spacer
MIUR - Area Sistemi Informativi
 
home » progetti » rete telematica e musica elettronica
  rete telematica e musica elettronica

Il progetto

Ambienti tecnologici nella scuola secondaria superiore per la ricerca, la produzione, la diffusione della musica

Finalità

La rete telematica della musica elettronica è uno spazio educativo di ricerca, di progetto, di incontro e socializzazione costituito da ambienti tecnologici dove i ragazzi possono incontrarsi, socializzare e concretamente dar vita a prodotti creativi attraverso il canale di comunicazione da essi privilegiato: lo scambio di esperienze e ricerca legato alla musica.
A supporto del progetto c'è l'idea che la musica e la pratica della produzione in digitale costituiscono uno strumento semplice ed immediato per avvicinare i ragazzi, in maniera creativa, all'universo contemporaneo che richiede, per una fattiva integrazione, l'acquisizione di alti standard di competenza specifica e dunque di alti standard formativi

Perché la musica

Sicuramente la musica rappresenta un bisogno formativo speciale sentito e condiviso da molti studenti La musica e tutto ciò che essa evoca è il centro dell'interesse della maggior parte dei ragazzi, è lo spazio dai più privilegiato per far vivere quelle componenti positive della crescita e dello sviluppo rappresentato dall'espressione delle emozioni, di quell'orizzonte comprensivo pre-logico e pre-mentale che è l'universo simbolico, l'universo dove "nascono le idee".
Tutti sappiamo che non si da apprendimento senza gratificazione emotiva, che la volontà non esiste al di fuori dell'interesse, che l'interesse non esiste separato da un legame emotivo. Il sapere trasmesso a scuola, dunque, non deve comprimere la forza del cuore, di tutto ciò, cioè, che nell'età evolutiva dischiude alla vita, ma porsi al suo sevizio, per consentire un'espressione più articolata in termini di scenari, progetti, investimenti, interessi.
Va inoltre sottolineato il ruolo che la musica gioca nella vita reale dei ragazzi il suo appartenere ad una dimensione che viene da essi percepita come sfera della libertà rispetto alla sfera della costrizione. Essa è dunque uno spazio d'azione ideale per coinvolgere le loro migliori capacità in percorsi di apprendimento.
La musica, infine , conferisce appartenenza ad una comunità che travalica il luogo di svolgimento dell'azione educativa: essa è universale e come tale viene percepita, è il medium che consente il dialogo e il confronto tra culture diverse e anche molto lontane, un linguaggio transnazionale capace di abbattere le barriere linguistiche, sociali e geografiche che ancora separano i popoli della terra.

Perché la musica elettronica

La musica elettronica, interamente prodotta con apparecchiature elettroniche, è la musica originale del Novecento: i primi tentativi di riproduzione di suoni acustici o naturali con strumenti elettrici ed elettronici risalgono agli anni Quaranta, ma con gli anni Sessanta e Settanta si assiste alla nascita della musica elettronica propriamente detta. Solo con gli anni Novanta però ogni elemento non digitale può essere completamente eliminato dal ciclo produttivo musicale. In altre parole su una piattaforma configurata per computer e sintetizzatore può essere composta musica interamente in digitale, una pura sequenza numerica, senza più alcuna traccia fisica basata sulla creazione di onde sonore nell'aria.
Con la musica elettronica l'orizzonte tecnologico del fenomeno musicale diventa totalmente contemporaneo. Mediante gli strumenti che manipolano le sequenze numeriche che compongono i suoni elettronici, il musicista compositore controlla ogni fase del processo produttivo dalla creazione alla riproduzione. Il computer collegato in Rete mette il musicista nella condizione di viaggiare in ogni angolo del mondo, il sintetizzatore e le sue memorie riproducono esattamente il suono programmato ogni qualvolta l'esecutore lo richiede. Il suono è svincolato dal musicista e legato alla programmazione della memoria. La capacità dei sintetizzatori di riprodurre ogni possibile frequenza sonora permette di creare suoni reali e/o immaginari, di assemblarli in ogni possibile configurazione, in sostanza permette alla creatività umana di possibile configurazione, in sostanza permette alla creatività umana di essere libera da ogni condizionamento tecnico.
Le tecniche di montaggio dei suoni, possibili oggi con i sequencer ed i caMIUR - Area Sistemi Informativionatori, allargano ulteriormente lo spazio di manovra del musicista, il quale può virtualmente suonare tutto l'universo sonoro che un orecchio umano riesce a distinguere
La musica elettronica è, in qualche modo, un terreno dalle sterminate possibilità creative ed è, anche, un banco di prova della modernità, sia per definizione teorica che pratica, in quanto frontiera della sperimentazione creativa e tecnologica. Un grande "sentiero" formativo per chiunque ne sappia accettare la sfida. Manipolare e controllare il software e l'hardware necessari alla produzione di musica permette al musicista il confronto con la sintesi della modernità: reti e protocolli di comunicazione, linguaggi e codici musicali e algoritmici, gestione della complessità e visione progettuale. Nello stesso tempo queste piattaforme favoriscono il lavoro di gruppo perché possono essere gestite in team, all'interno del quale ognuno può assumersi un determinato ruolo: programmazione della rete MIDI e dei protocolli di trasmissione, programmazione dei sintetizzatori e dei sequencer software, gestione delle realizzazioni delle partiture e loro esecuzione, masterizzazione del prodotto finito su supporti fisici e/o trasmissione via rete in altri luoghi. Ognuna delle fasi descritte può essere ulteriormente suddivisa, generando un discreto numero di possibili coMIUR - Area Sistemi Informativiti specifici.

Perché la rete

Vanno altresì specificate altre peculiarità che rendono la rete e l'incontro in rete in questo momento un strumento didattico di eccellenza. Negli ultimi anni abbiamo assistito all'integrale sviluppo della mutazione digitale nelle sue implicazioni tecnico-sociali, psichiche e cognitive. Le tecnologie elettroniche introducono infatti un elemento di discontinuità radicale nei processi di comunicazione e il passaggio dal codice tecnocomunicativo sequenziale e persuasivo della scrittura al codice tecnocomunicativo simultaneo, configurazionale e persuasivo del flusso elettronico, modifica irreversibilmente le modalità di appropriazione cognitiva e di reattività psichica di cui gli individui dispongono. La nuova concatenazione tecnologica e comunicativa crea la possibilità di nuove connessioni e dunque di nuovi comportamenti cognitivi e sociali.
Il fatto che oggi ancora non abbiamo una diffusione capillare delle reti non dipende solo da problemi di costo o di cablaggio, ma anche da problemi cognitivi, di rapporto con la rete e di comprensione dei suoi particolari meccanismi. Per queste e molte altre ragioni la rete deve uscire dall'ambito informatico e dal ristretto ambito accademico per entrare in tutti gli ambiti sociali e appartenere alle persone, in questo senso e in questa direzione la scuola può rappresentare l'ambito privilegiato di tale processo di diffusione. Due strategie sono possibili: la prima è quella di fornire le competenze minime, sia tecnologiche sia concettuali, di accesso alla rete; la seconda è quella di progettare e concretamente costruire il maggior numero di reti.
Le postazioni creativo-multimediali del nostro progetto aderiscono a questo intento: esse, mediante l'impegno che la loro gestione comporta, stimolano i ragazzi in molte direzioni. Sono sistemi complessi (sia in termini di complessità tecnologica che creativa) e come tali andranno presentati e gestiti. Ma la gestione della complessità genera attitudine e competenza: stimolerà capacità ulteriori rispetto a quelle minime necessarie per far "funzionare" i sistemi. Nella società telematica che si prospetta come ambiente di vita sociale il sistema nervoso digitale che sempre più costituirà l'ossatura del nostro futuro si identifica anche nella gestione della complessità creativa che l'impalcatura telematica richiede. Partire nel periodo scolastico da reti integrate nella grande Rete è certamente il passo minimo necessario per allargare l'orizzonte formativo.
Ci troveremo certamente di fronte a problemi di rappresentazione dell'informazione completamente nuovi: unire testi, immagini e suoni su uno schermo di computer non è come farlo in un libro e neppure in televisione; bisogna dare agli studenti la possibilità di cercare le informazioni di cui hanno bisogno senza perdersi completamente in esse, rispettando le caratteristiche dei linguaggi misti ed iconico-verbali (problemi di peso e di equilibrio tra loro, valutazione del grado di interazione, etc). Anche in questa direzione, nella costruzione di una didattica delle tecnologie innovativa nei contenuti come nelle metodologie, l'esperienza che andiamo costruendo potrà fornirci molte indicazioni.

Le nuove professioni

Degli ambienti tecnologici dedicati alla ricerca e alla produzione di musica digitale, oltre che facilitare lo sviluppo e/o il potenziamento di tutte le attitudini sin qui descritte, possono consentire l'acquisizione di conoscenze e competenze di base necessarie per un eventuale inserimento nei nuovi scenari del mercato del lavoro.
La definizione di alcuni modelli di percorsi spendibili sul mercato del lavoro, dopo la prima fase di avvio del progetto, è stato uno dei principali temi oggetto di sviluppo.
Società leader della comunicazione e dell'editoria presenti su Internet da diversi anni e nuove aziende basate sul web hanno creato una serie di nuovi standard professionali legati al mondo dell'editoria multimediale e della musica in Rete: gestori di database per le playlist delle webradio e degli MP3, operatori di desk per la redazione/ricerca di links in rete per il donwload legale, grafici e disegnatori di siti musicali e non solo, marketing e pubblicità sul web.
Ed inoltre, tecnici che abbiano competenze e confidenza con internet, la rete ed il trattamento della musica in rete sono sempre più richiesti anche in spazi tradizionali (industria discografica, studi di registrazione, radio, redazioni di tv e giornali).
A titolo esemplificativo elenchiamo alcune delle professioni emergenti nel mercato della musica e tra le più richieste in questo momento:

  • creazione siti internet (software grafici e ambienti di sviluppo html e flash)
  • impaginazione e redazione di testi in rete
  • banche dati (creazione, organizzazione)
  • organizzazione di team interattivi in rete (promozione & pubblicità, produzione musicale, scambio dati, vendita spazi commerciali)
  • archivi web (reperimento dati in rete e loro organizzazione)
  • radio web (archivio, streaming)
  • digitalizzazione di files promozionali
  • gestione portali di upload/download
  • gestione eventi live o registrati in rete (webcasting audio e/o video)
  • Tecnico di hard disk recording
  • Ingegnere del suono (sala di registrazione e/o palco)
  • Tecnico del missaggio (banco mixer digitale)
  • Tecnico di banco mixer per stazioni radio e/o televisive
  • Marketing manager multimediali (gestione internazionale e telematica del prodotto aziendale)